TEATRO


"Il Recluso"

 

 

Liberamente ispirato alla vita di Galileo Galilei

regia di Giuliano Leva Zanetti
con Giuliano Leva e Silvia Manganiello
23 marzo, data unica al Teatro Europa di Aprilia (LT)

Qualche giorno fa Alberoni in un editoriale sul Corriere della Sera, ricordava come alcuni uomini abbiano rivoluzionato il sistema di pensiero. Non parlava di geni, ma di scienziati, matematici, filosofi, nella storia considerati pazzi. Tra di loro, anche Galileo Galilei, l'uomo delle duemila lire, quello che scrutando il cielo si permise di ribaltare il sole e la terra, spodestando Dio dal suo luogo naturale. Giuliano Leva ha indossato i panni di quest'uomo, dall'aspetto quasi farneticante, in preda alle sue verità e alle sue paure, accompagnato sulla scena dalla piccola Virginia, interpretata da Silvia Manganello, per una combinazione di teatro e danza che ha attirato l'attenzione del pubblico di Aprilia, abituato ad un cartellone fatto solo di varietà. Una scommessa importante quella di Giuliano Leva che con la sua associazione "Colori nel mondo", ha dimostrato che il buon teatro non conosce realtà ideali, arriva a tutti, al di là degli incassi, perché storie come questa non conoscono il passare del tempo e quindi la paura di essere una voce fuori dal coro. 

Ed è così che Galileo si presenta in una veste rinnovata, più vicina ai tempi attuali, sganciato dai soliti canoni che intendono la reinterpretazione come la ripetizione di qualcosa di già visto. L' eclettica combinazione di monologo, danza e musica elettrica hanno sottolineato come la lotta al libero pensiero non sia un problema remoto e che solo Giovanni Paolo II, si assunse il compito di procedere ad una revisione delle scelte della Chiesa, sconfessando la chiusura dei suoi predecessori e restituendo a Galileo la verità del suo pensiero. Le luci e le ombre di personaggi ingombranti e potenti, condizionano l'umore dello scienziato e la gestualità della sua piccola figlia, prigioniera e forse succube di un padre troppo concentrato su se stesso, e comunque destinato alla sconfitta, "Perché solo chi vive nella Verità non si fa alcuna domanda". Uno scienziato, ma prima di tutto un uomo, che con il suo telescopio è riuscito a vedere oltre i suoi tempi arrivando fino ai nostri. 

Per chi avesse perso l'appuntamento con Galileo, lo spettacolo verrà replicato a Roma il 5 e 6 maggio presso l'Associazione italiana danzatori (AID) all'interno della rassegna Contaminazioni.